Nel rispetto dello statuto (l’ultimo approvato dall’ente in data 09 dicembre 2005 e recepito in Regione in data 16-12-2005) l’ente è chiamato principalmente a: curare gli interessi della collettività degli utenti dei quali assume la rappresentanza legale, sia d’avanti all’autorità amministrativa che giudiziaria; a provvedere alla conservazione ed al miglioramento del patrimonio regolamentandone il godimento e tutelando il diritto di uso civico; a promuovere, curare e vigilare il patrimonio collettivo destinando le rendite alla gestione, al miglioramento del patrimonio stesso e allo svolgimento di tutte le iniziative tendenti ad incrementare l’economia della zona. Residue risorse finanziarie sono gestibili per lo sviluppo sociale, culturale e ricreativo della comunità locale.

Sono da considerarsi utenti i nuclei familiari residenti nel territorio dell’ente da almeno un anno rappresentati da: l’intestatario della scheda di famiglia o suo delegato, purché maggiorenne e componente della famiglia stessa; il tutore dei figli minorenni dell’utente deceduto (il nucleo familiare è quello definito dalla vigente normativa anagrafica). Da notare che il diritto di utenza si acquista ad istanza dell’interessato qualora ne sussistano i necessari requisiti.

Negli ultimi quindici anni la Comunanza Agraria di Santo Stefano dei Piccioni nel rispetto dei suoi compiti statutari e nell’intento di curare gli interessi della collettività degli utenti (la cui assemblea è sovrana), ha provveduto al mantenimento e alla valorizzazione del patrimonio esistente. In questa ottica si può senz’altro inquadrare il rinnovo del contratto di affitto della cava di pietra in loc. F.sso Rio nel 2005 che ha permesso di incrementare notevolmente le entrate dell’ente. La Comunanza ha quindi provveduto a più riprese a migliorare la pavimentazione stradale sia della frazione che delle strade di collegamento nel proprio territorio. Lo ha fatto nel 2006 co-finanziando al 50% un primo intervento di asfaltatura (50% finanziato dal Comune di Foligno) delle strade interne alla frazione e nel 2009 con un secondo stralcio interamente a spese della Comunanza.

Nel 2016 è stata invece eseguita una manutenzione straordinaria con pavimentazione bituminosa di una importante ed alternativa via di collegamento con la antistante pianura (da Santo Stefano dei Piccioni a Ca.se S.Pietro ed oltre sino in loc. Moano).

Nel 2011 la Comunanza ha ultimato i lavori di riqualificazione dell’Immobile Ex-Guiducci.

Una tipica casa rurale di Santo Stefano dei Piccioni, costruita con blocchi di calcare di forma irregolare reperiti  nelle zone limitrofe. In origine si componeva di una abitazione sovrapposta a rustico il cui ingresso al piano superiore era facilitato dalla pendenza del terreno. Da tempo disabitata  ed adibita unicamente a magazzino, nel 1999 era stata acquisita al patrimonio della Comunanza.

L’ente ha voluto fortemente salvaguardarne la storicità e l’originale impianto approvando un progetto che coniugasse ristrutturazione e ricostruzione della porzione pericolante. La sede è stata inaugurata  il 23/12/2011 con una Tombolata organizzata dal «comitato festa paesana».

Al piano Terra, nella parte ricostruita, sono stati realizzati un attrezzato vano cucina, ed i servizi igienici (WC). Nella parte ristrutturata è invece disponibile un’ampia sala ricreativa. Al primo piano, nella parte ristrutturata sono disponibili delle sale riunioni (una delle quali attrezzata con camino) in esse fa da cornice una mostra fotografica permanente relativa a foto scattate negli anni 50-60-70 del novecento che ritraggono persone e paesaggi locali.

L’ala ricostruita sempre al primo piano è invece sede dell’archivio storico dell’ente. La struttura oltre ad essere funzionale alle attività della Comunanza Agraria (sale riunioni e sede dell’archivio storico dell’ente) rappresenta un importante punto di riferimento per attività ricreative, sociali, culturali e conviviali.

Attualmente nel “mirino” (programmi) della Comunanza ci sono due bersagli (obiettivi):

  1. INTERVENTO PUBBLICO, ovvero  progetto di illuminazione e  riqualificazione della frazione;
  2. INTERVENTO SUL PATRIMONIO, ovvero la ristrutturazione-ricostruzione della vecchia sede e dell’annesso rudere e l’acquisto di un appartamento finalizzato alla creazione di strutture recettive.

Per quanto concerne l’INTERVENTO DI CARATTERE PUBBLICO, già dal 2010 l’Assemblea generale aveva dato mandato al consiglio di amministrazione per lo studio di fattibilità tecnico – economica relativamente all’illuminazione del primo tratto di strada che collega S.Stefano dei Piccioni a Colle Scandolaro e conseguentemente di prendere contatti con il Comune di Foligno per la definizione di un relativo accordo. Dopo varie missive, riunioni ed accordi verbali con vari dirigenti del Comune di Foligno nel Marzo 2012 la Comunanza ha approvato un progetto preliminare suddiviso in tre aree: INTERVENTO A intero tratto di strada che collega la frazione di S.Stefano dei Piccioni a Colle Scandolaro; INTERVENTO Barea orientale della frazione di S.Stefano dei Piccioni; INTERVENTO Cpunto luce nei pressi della località C.se S.Pietro. La spesa complessiva, a totale carico della comunanza agraria, era così suddivisa: esecuzione dei lavori 51.074 Euro, costi progettuali 9368,62 Euro, oltre a costi annuali di manutenzione e alimentazione dell’impianto ancora da quantificare.

Il 12 Giugno 2012 veniva richiesta l’approvazione del progetto al Comune di Foligno e l’autorizzazione per l’esecuzione dei lavori. Il Comune di Foligno attraverso un funzionario tecnico ha fornito risposta il 25 Agosto 2015. Nella missiva veniva esposto che il progetto preliminare trasmesso nel 2012 era <<[…] meritevole di approvazione[…] >> previa approvazione e sottoscrizione di <<[…]accordo di programma, ai sensi dell’art.34 del Decreto Legislativo 18 Agosto 2000 n.267 con allegato il relativo disciplinare di convenzione, preventivamente approvato […]>> dalla Comunanza e dalla Amministrazione Comunale. Nel frattempo la Comunanza è intervenuta in maniera autonoma per ciò che concerne l’intervento C in quanto riguardante un’area privata.

Considerato che da tempo in assemblea si era discusso della possibilità di progettare un intervento organico sul paese, per riqualificare la viabilità pubblica con interramento di cavi Enel e Telefonici e pavimentazione dei vicoli in pietra per una spesa massima di circa 500.000 Euro da eseguire eventualmente per stralci funzionali il 26 Giugno 2016 l’assemblea generale ha deliberato di procedere non solo in merito al Progetto di Illuminazione ma anche in relazione alla Riqualificazione della viabilità pubblica del paese dando mandato al presidente a trattare ed eventualmente stipulare apposita convenzione con il Comune di Foligno. Sono in corso contatti con il Comune di Foligno per la definizione di questo accordo.

Per ciò che concerne l’INTERVENTO SUL PATRIMONIO l’indirizzo programmatico dell’attuale C.d.A. più volte concordato con gli utenti in sede di Assemblea generale  è quello di promuovere il territorio a fini turistici acquisendo al patrimonio dell’ente edifici storici  della frazione, il tutto  per favorire la formazione di un possibile  “albergo diffuso”, da sviluppare in un progetto di più ampio respiro. A tal fine il 23 Novembre 2017 l’assemblea generale ha deliberato l’acquisto di un immobile che si trova in posizione strategica in quanto  prospiciente alla vecchia sede  e all’Immobile Ex Bernardini (rudere) entrambi di  proprietà della Comunanza. Nella stessa seduta assembleare è stato presentato a cura del Geometra Lini Giuseppe anche un progetto preliminare di ristrutturazione – ricostruzione della vecchia sede e del rudere annesso.

La finalità è sempre quella di trasformare gli edifici esistenti in strutture recettive per assicurare all’ente future entrate e stabilità economica anche dopo la cessazione dell’attività estrattiva.

La Comunanza nelle residue disponibilità di bilancio annuale promuove anche lo sviluppo sociale, culturale e ricreativo della comunità locale. Principale interlocutore è il Comitato Festa Paesana che ogni anno organizza la festa del paese. Ogni anno quindi la riuscita della festa in onore del patrono viene garantita dai finanziamenti della Comunanza Agraria ed il Comitato Festa Paesana provvede alla organizzazione delle attività laico-ricreative.

Dopo le celebrazioni religiose la banda musicale, lo spettacolo pirotecnico e il rinfresco presso i locali della Comunanza Agraria allietano la serata in un clima di festa.